Shark scrive:
E’ cosa nota che mia moglie non ami i club privè, anzi, credevo li detestasse proprio. In passato un paio di esperienze senza alcuna emozione, insomma esperienza da non ripetere.
Vengo a sapere di recente dell’apertura di questo nuovo “naturist club”, un posto che coniuga il concetto (seppur alla lontana) di centro wellness con la trasgressione dei privè (nulla a che fare con la sauna del primo dell’anno…). Glielo propongo, non mi dice di no.
Io sono in fibrillazione, usciamo da un periodo cupo del nostro rapporto di coppia per il suo ultimo fidanzamento; vorrei schiacciare il piede sull’acceleratore ma ….la conosco, sarebbe come buttare tutto al vento. Lascio passare le settimane, ogni tanto ne parliamo, fantastichiamo su come si possa essere trasgressivi ed erotici dentro una sauna a 90°C; ci scherziamo sopra. Arriva l’anno nuovo, l’occasione e propizia, una sera siamo soli e scatta la proposta: “che dici, andiamo a farci una sudata porcellina?”
Mi spiazza. Accetta subito. Ho il cuore a mille, nella mia testa parte il film della serata, ho voglia di esibirla, lei lo sa e, senza che le chieda nulla si fa bella come non mai: Capelli sciolti, in filo di trucco sugli occhi, abito nero con schiena scoperta e pizzo da metà coscia in giù. Sotto solo reggicalze color carne e calza in seta (quella che fa le pieghe per intenderci) che si intravvedevano dal pizzo. Sandalo tacco 12. E’ una meraviglia. La riempio di complimenti e mentre lo faccio sento il mio cazzo che preme sui pantaloni, sento il sangue pulsarmi nelle tempie, la guardo ancora, non riesco a trattenermi dall’apostrofarla come una troia, lei sorride e ribatte “mi hai voluta tu così”.
Partiamo, un’oretta di strada in cui alterno silenzi per ascoltare il mio cervello che è un fiume in piena a brevi discorsi sul più ed il meno. La mia mano indugia spesso sulle sue cosce, risalgo fino al bordo delle calze ed ancora più su dove il pube incontra l’interno della coscia. Il suo corpo glabro mi manda in estasi, colo come un adolescente, glielo dico. La sua mano mi sfiora la patta, il che contribuisce ancora di più a rendere rigido oltre ogni misura il mio sesso. Vorrei possederla. Ma stasera non è la mia serata.
Arriviamo, il posto è in una location molto bella, veniamo accolti con garbo e simpatia, ci spiegano le regole e veniamo accompagnati negli spogliatoi “coppie” dal lui di una coppia in attesa della compagna. Primo spettacolo, Si spoglia con noncuranza mentre il ragazzo ci decanta le ragioni del club e le sue peculiarità, gli occhi di lui indugiano sulla sua fica glabra. Confesserà poi che adora le donne glabre. Cinque minuti dopo siamo chiusi a 90°C in sauna. Il posto è molto bello e pulito, oltre noi c’è un’altra coppia, lei una morettina tutto pepe. Dopo qualche minuto si abbassa e comincia a spampinare il suo compagno quando, all’improvviso, gli sussurra qualcosa all’orecchio, si volta e punta Sharkina. Le sorride, le apre le cosce e si tuffa a leccarle la fica. Mia moglie non è mai stata una bisex convinta ma…..apprezza oltre ogni limite il cunnilinguo praticato, si eccita, comincia a gemere mentre i singoli cominciano ad entrare per godersi lo spettacolo. La morettina si alza, si avvicina alla faccia di Sharkina e, spiazzando entrambi ancora una volta, la limona in maniera così sensuale da far trattenere il respiro a me ed al suo compagno. Entrambi ci spostiamo, in una manciata di secondi la scena è questa: Sharkina con le gambe spalancate che si gode la lingua della morettina ora in bocca, ora in fica, entrambe con un cazzo di un fortunato sconosciuto in mano che viene segato a ritmo di leccata, il clima è torrido. Una paio di minuti e l’urlo che accompagna l’orgasmo di mia moglie scatena una reazione a catena, la morettina giunge all’orgasmo scuotendosi come una matta, i due singoli si spruzzano addosso il loro seme ed io e il compagno, estasiati, ci godiamo la scena.
Ci catapultiamo letteralmente fuori dalla sauna, guadagniamo la prima doccia e con l’aiuto dell’acqua gelida calmiamo i bollenti spiriti. I singoli non ci mollano, sono attaccati a noi come dei francobolli, ma non ci dispiace. Incrociamo la coppia con la morettina, ci accomodiamo in accappatoio al bar e, sorseggiando un drink, facciamo amicizia. Dopo una mezz’oretta è ora di tornare a darsi una scaldatina, rientriamo in sauna, non senza però notare un gruppo di ragazzi di colore…… La scena è molto simile, ci accomodiamo sulla panca dopo aver accuratamente steso gli asciugamani, questa volta siamo noi l’unica coppia ed un paio di singoli. Dopo qualche minuto comincio a provocare mia moglie verbalmente dicendo se le è piaciuto farsi una donna; mi guarda con aria sorniona, e mi risponde “abbastanza”! Le tocco la fica, gronda di umori, beh, le dico, se abbastanza vuol dire questo allora direi che sei sulla strada di lesbo. Mi sorride, si vola ed un primo singolo le si è seduto accanto. Sharkina è conscia che non è li per i convenevoli. Gli impugna in cazzo, si abbassa e comincia un lento pompino accompagnato dai gemiti increduli dell’avventore. Si avvicina un secondo ragazzo, le prende la mano e si fa segare, il terzo si accomoda tra le sue cosce per leccarla avidamente. Il mio eden cuckold si rivela una meraviglia, ho mia moglie che si strafacendo davanti a me tre sconosciuti. Ci risiamo, Sharkina comincia a godere sotto i sapienti colpi di lingua, ancora un minuto e i due baldi giovani si alzano per spruzzarle addosso il loro seme all’unisono. Una visione meravigliosa!! …. Ancora una vota ci rifugiamo sotto una gelida doccia ristoratrice prima di abbandonarci ad un riposo ristoratore. Sharkina è al centro della serata, ogni volta che si muove è seguita da nuvole di singoli che attendono il loro turno di soddisfacimento carnale. Lei se ne accorge, non dice nulla ma si vede che il suo ego troiesco è soddisfatto. Dopo un breve riposo optiamo per un bagno turco, temperature meno estreme, il vapore ad ovattare l’atmosfera e lei che entra sinuosa come una sirena. La coppia che era già dentro è impegnata in un pompino prolungato, al che approfitto anche io, faccio notare l’erezione disumana a mia moglie che, da brava ninfomane, non se lo lascia scappare. Ingoia letteralmente il mio cazzo mentre una decina di mani perlustrano il suo corpo. Le piace, lo fa capire, gode sotto le carezze di questi sconosciuti mentre le sfilo l’uccello dalla bocca per non venire immediatamente. Il primo osa, le porge il cazzo con naturalezza, lo imbocca, uno, due movimenti di testa che sono fatali per l’amico che viene copiosamente sulla sua mano, sparisce e se ne fa sotto un altro, giusto il tempo di assaggiarli la cappella che ……. In sauna entra il ragazzo di colore. Una statua, alto, non un filo di grasso, muscoli scolpiti senza eccessi, asciugamano annodato in vita. Amore, le dico, hai visto chi c’è? Gira gli occhi con il cazzo ancora in bocca ed accade l’impensabile… Spesso ho fantasticato sull’uomo nero, sulle sue dimensioni, chiedendo a Sharkina se le sarebbe piaciuto ma, come spesso accade, al di fuori del momento che vive in estemporanea, non si lascia prendere da facili entusiasmi. Comunque abbandona schiudendo le labbra il cazzo che stava spampinando, si fa spazio tra la gente, arriva davanti al ragazzo nero, lo accarezza e comincia a strofinarsi in una danza erotica mai vista. Attorno a loro si forma un capannello di gente, Sharkina lo lecca, passa la sua lingua in ogni centimetro del suo corpo, indugia sui pettorali e sui capezzoli, lui si abbassa, la stringe e comincia a baciarla con un interminabile movimento di lingua. Lei è cotta!!!
Shark: "Io odio i club privè. Racconto (vero)"
- Domingo
- moderatore
- Messaggi: 5072
- Iscritto il: lunedì 30 giugno 2008, 22:53
- Genere: ...
- Posso Ospitare: No
- Fumatore: No
- Cerco un Bull: io sono un bull!
- Cerco una Coppia: non cerco coppia!
- Annuncio: Ex tutto
- Località: Napoli
- Domingo
- moderatore
- Messaggi: 5072
- Iscritto il: lunedì 30 giugno 2008, 22:53
- Genere: ...
- Posso Ospitare: No
- Fumatore: No
- Cerco un Bull: io sono un bull!
- Cerco una Coppia: non cerco coppia!
- Annuncio: Ex tutto
- Località: Napoli
Re: Shark: "Io odio i club privè. Racconto (vero)"
Shark continua:
Gli slaccia l’asciugamano, lo fa cadere a terra scoprendo un cazzo color ebano di dimensioni equine. Lo tocca lo soppesa, lo accarezza; si abbassa a cosce aperte e….finalmente godo nel vedere mia moglie con un cazzo di colore in bocca. Il pompino è lento e immensamente bello da vedere, va avanti qualche minuto sotto gli occhi estasiati del pubblico (forse in parte anche un tantino invidioso) finché lui le prende le spalle, la alza e le dice “ you are so beautiful, may i have you?” che tradotto vuol dire : sei tremendamente bella, posso averti? Lei non risponde ma continua a cercarlo con la lingua. Lui la alza, di peso, se la mette addosso stando in piedi e mentre la sorregge con un braccio, con l’altro accompagna quell’immensa cappella sull’entrata della fica di Sharkina. La penetra, così, con lei attaccata addosso. Penso di svenire dall’emozione, tra il vapore e l’mozione non capisco più un cazzo, ho il cervello in pappa. Prendo la doccia dell’acqua fredda e chiedo a mia moglie se vuole che le raffreddi il corpo ma, non mi bada. Il ragazzo la distende sul pianale di granito, lei è oscenamente offerta, allarga le cosce come se volesse divaricarsi anche quel poco di pudore rimasto. Lui mi guarda e mi dice: “ you are a very lucky man” – sei un uomo veramente fortunato. Impugna l’enorme cazzo, lo punta sulla fica di mia moglie e, delicatamente lo fa sparire dentro, Sono incredulo, dove cazzo se lo infila tutto quell’uccello? Comincia a montarla, il ritmo è lentissimo, la penetra a fondo e poi esce quasi del tutto, Sharkina è in estasi, comincia una serie di orgasmi multipli da paura, urlando come un’ossessa tanto da richiamare la proprietà del locale per capire se era tutto a posto. Tutt’intorno gente che si mena il cazzo, donne che si masturbano o che vengono masturbate, l’odore acre dei corpi eccitati. Dopo un’interminabile serie di orgasmi decidono di uscire, breve doccia, per poi appartarsi in una delle stanze di sopra. L’accompagno, scegliamo una stanza con un letto molto grande e piena di buchi alle pareti, voglio che tutti sappiano quanto troia è mia moglie. Il ragazzo nero si sdraia accanto a lei e comincia una serie di effusioni da manuale, L’accarezza, la bacia, la sfiora senza mai essere invadente; Sharkina vola alta si inarca, geme, gli dice ti voglio, scopami, non ne posso più. In un italiano stentato (scopriremo poi trattarsi di ragazzo americano) risponde “non ho fretta, abbiamo tutta la notte”. Non posso fare a meno di menarmi anch’io l’uccello, sto vivendo una delle situazioni cuckold estemporanee più coinvolgenti della mia vita; lo faccio per brevi periodi, l’orgasmi mi aspetta impaziente ad ugni movimento di mano, è una tortura. Da uno dei tanti buchi scorgo la morettina della prima sauna, le faccio cenno di entrare. Lo fa accompagnata dal suo compagno e dall’amico (nero anche lui) del ragazzo di mia moglie. E’ l’apoteosi. La morettina non resiste e comincia nuovamente a leccare Sharkina la quale è impegnata nell’ennesimo pompino al black. L’amico nero prende la morettina per i fianchi, indossa un preservativo ed inizia a sbattersela senza ritegno, le urla delle due donna ben presto risuoneranno in tutto il piano rialzato del privè. Come lupe mannare urlano il loro piacere. Ma per mia moglie deve ancora avvenire l’orgasmo del secolo. Finalmente lui la penetra, ancora una volta con dolcezza ma fermezza, mi godo quel contrasto di colore tra la fica glabra e l’asta nera; l’avanti ed indietro p degno di un film porno. Sharkina si divarica, lui le prende le gambe, se le mette sulle spalle ed aumenta il ritmo. Vedo Sharkina ribaltare gli occhi, si volta verso di me, non riesce nemmeno ad aprirli, mi sussurra “è fantastico, mi sta sfondando la fica”…. Passano forse 30 secondi che un orgasmo mai visto di mia moglie si impossessa di lei. Comincia ad urlare in preda all’estasi, mi sovrappongo a lei, le do della troia, della puttana con la fica sfondata…nulla la distoglie, continua a venire, continua ad urlare. Lui aumenta il ritmo, ora la monta senza pietà, quel cazzo enorme si fa strada nelle viscere di mia moglie come una mano in un guanto, all’unisono si muovono aggrovigliati mentre Sharkina non smette di godere. Ancora una, due, tre spinte che il ragazzo esce, si impugna il cazzo offrendo a mia moglie una doccia di sperma mai vista; lei ancora non smette, l’orgasmo continua anche senza penetrazione, continua a scuotersi un paio di minuti sotto gli occhi increduli del suo amante che la contempla ricoperta del suo seme. La scena è da lasciare senza respiro, io guardo lui che non osa dir nulla, entrambi la guardiamo, compresa la coppia di prima con il loro amico. Respira profondamente, lui, in un gesto di signorilità, prende un asciugamano pulito e l’asciuga. Gli sorride, viene verso di me, sono seduto con la schiena appoggiata alla parete. Incredulo si abbassa sul mio cazzo oramai violaceo e se lo infila. Cinque secondi dopo la mia sborrata le invade l’utero. La insulto, le stringo le chiappe fino a farle male. Mi bacia mentre la morettina le accarezza la testa. Mi guarda e con il suo solito sorriso ironico post delirio ninfomaniacale mi dice “visto che alla fine mi sono fatta anche l’uomo nero”? Il ragazzo le sorride, la prende per mano e la porta di sotto a farsi la doccia. Rimarranno assieme fino alla fine della serata, al bar, come due vecchi amici….
Gli slaccia l’asciugamano, lo fa cadere a terra scoprendo un cazzo color ebano di dimensioni equine. Lo tocca lo soppesa, lo accarezza; si abbassa a cosce aperte e….finalmente godo nel vedere mia moglie con un cazzo di colore in bocca. Il pompino è lento e immensamente bello da vedere, va avanti qualche minuto sotto gli occhi estasiati del pubblico (forse in parte anche un tantino invidioso) finché lui le prende le spalle, la alza e le dice “ you are so beautiful, may i have you?” che tradotto vuol dire : sei tremendamente bella, posso averti? Lei non risponde ma continua a cercarlo con la lingua. Lui la alza, di peso, se la mette addosso stando in piedi e mentre la sorregge con un braccio, con l’altro accompagna quell’immensa cappella sull’entrata della fica di Sharkina. La penetra, così, con lei attaccata addosso. Penso di svenire dall’emozione, tra il vapore e l’mozione non capisco più un cazzo, ho il cervello in pappa. Prendo la doccia dell’acqua fredda e chiedo a mia moglie se vuole che le raffreddi il corpo ma, non mi bada. Il ragazzo la distende sul pianale di granito, lei è oscenamente offerta, allarga le cosce come se volesse divaricarsi anche quel poco di pudore rimasto. Lui mi guarda e mi dice: “ you are a very lucky man” – sei un uomo veramente fortunato. Impugna l’enorme cazzo, lo punta sulla fica di mia moglie e, delicatamente lo fa sparire dentro, Sono incredulo, dove cazzo se lo infila tutto quell’uccello? Comincia a montarla, il ritmo è lentissimo, la penetra a fondo e poi esce quasi del tutto, Sharkina è in estasi, comincia una serie di orgasmi multipli da paura, urlando come un’ossessa tanto da richiamare la proprietà del locale per capire se era tutto a posto. Tutt’intorno gente che si mena il cazzo, donne che si masturbano o che vengono masturbate, l’odore acre dei corpi eccitati. Dopo un’interminabile serie di orgasmi decidono di uscire, breve doccia, per poi appartarsi in una delle stanze di sopra. L’accompagno, scegliamo una stanza con un letto molto grande e piena di buchi alle pareti, voglio che tutti sappiano quanto troia è mia moglie. Il ragazzo nero si sdraia accanto a lei e comincia una serie di effusioni da manuale, L’accarezza, la bacia, la sfiora senza mai essere invadente; Sharkina vola alta si inarca, geme, gli dice ti voglio, scopami, non ne posso più. In un italiano stentato (scopriremo poi trattarsi di ragazzo americano) risponde “non ho fretta, abbiamo tutta la notte”. Non posso fare a meno di menarmi anch’io l’uccello, sto vivendo una delle situazioni cuckold estemporanee più coinvolgenti della mia vita; lo faccio per brevi periodi, l’orgasmi mi aspetta impaziente ad ugni movimento di mano, è una tortura. Da uno dei tanti buchi scorgo la morettina della prima sauna, le faccio cenno di entrare. Lo fa accompagnata dal suo compagno e dall’amico (nero anche lui) del ragazzo di mia moglie. E’ l’apoteosi. La morettina non resiste e comincia nuovamente a leccare Sharkina la quale è impegnata nell’ennesimo pompino al black. L’amico nero prende la morettina per i fianchi, indossa un preservativo ed inizia a sbattersela senza ritegno, le urla delle due donna ben presto risuoneranno in tutto il piano rialzato del privè. Come lupe mannare urlano il loro piacere. Ma per mia moglie deve ancora avvenire l’orgasmo del secolo. Finalmente lui la penetra, ancora una volta con dolcezza ma fermezza, mi godo quel contrasto di colore tra la fica glabra e l’asta nera; l’avanti ed indietro p degno di un film porno. Sharkina si divarica, lui le prende le gambe, se le mette sulle spalle ed aumenta il ritmo. Vedo Sharkina ribaltare gli occhi, si volta verso di me, non riesce nemmeno ad aprirli, mi sussurra “è fantastico, mi sta sfondando la fica”…. Passano forse 30 secondi che un orgasmo mai visto di mia moglie si impossessa di lei. Comincia ad urlare in preda all’estasi, mi sovrappongo a lei, le do della troia, della puttana con la fica sfondata…nulla la distoglie, continua a venire, continua ad urlare. Lui aumenta il ritmo, ora la monta senza pietà, quel cazzo enorme si fa strada nelle viscere di mia moglie come una mano in un guanto, all’unisono si muovono aggrovigliati mentre Sharkina non smette di godere. Ancora una, due, tre spinte che il ragazzo esce, si impugna il cazzo offrendo a mia moglie una doccia di sperma mai vista; lei ancora non smette, l’orgasmo continua anche senza penetrazione, continua a scuotersi un paio di minuti sotto gli occhi increduli del suo amante che la contempla ricoperta del suo seme. La scena è da lasciare senza respiro, io guardo lui che non osa dir nulla, entrambi la guardiamo, compresa la coppia di prima con il loro amico. Respira profondamente, lui, in un gesto di signorilità, prende un asciugamano pulito e l’asciuga. Gli sorride, viene verso di me, sono seduto con la schiena appoggiata alla parete. Incredulo si abbassa sul mio cazzo oramai violaceo e se lo infila. Cinque secondi dopo la mia sborrata le invade l’utero. La insulto, le stringo le chiappe fino a farle male. Mi bacia mentre la morettina le accarezza la testa. Mi guarda e con il suo solito sorriso ironico post delirio ninfomaniacale mi dice “visto che alla fine mi sono fatta anche l’uomo nero”? Il ragazzo le sorride, la prende per mano e la porta di sotto a farsi la doccia. Rimarranno assieme fino alla fine della serata, al bar, come due vecchi amici….
Ex tutto