diario di una moglie

Tutto quello che desiderate e non avete mai osato confidare.
Avatar utente
noname0967
--------------------
--------------------
Messaggi: 197
Iscritto il: martedì 12 ottobre 2021, 19:29
Genere: Aspirante Cuckold
Posso Ospitare: No
Fumatore: No
Tipo di relazione: rapporti occasionali
Sessualità: rapporti esclusivamente etero con cuck partecipante
Cerco una Coppia: non cerco coppia!
Annuncio: eccomi qui: cerco aiuto per coinvolgere mia moglie che già conosce le mie fantasie ma è un po' refrattaria
Località: veneto

Re: diario di una moglie

Messaggio da noname0967 »

jamba76 ha scritto: lunedì 23 ottobre 2023, 18:02 a me è piaciuto.
grazie :)
"Cornuti sono sempre gli altri. Noi, tutt'al più, siamo uomini di mondo."
effe
-
-
Messaggi: 4293
Iscritto il: martedì 27 novembre 2012, 14:28
Posso Ospitare:
Fumatore: No
Tipo di relazione: rapporti occasionali
Annuncio: eccomi qui:
Località: Emilia

Re: diario di una moglie

Messaggio da effe »

A me è piaciuta lei, CHE FIGA SPAZIALE
Diciamocelo con franchezza: siamo tutti sempre aspiranti. (cit.Malibu, 22 marzo 2016)
Avatar utente
noname0967
--------------------
--------------------
Messaggi: 197
Iscritto il: martedì 12 ottobre 2021, 19:29
Genere: Aspirante Cuckold
Posso Ospitare: No
Fumatore: No
Tipo di relazione: rapporti occasionali
Sessualità: rapporti esclusivamente etero con cuck partecipante
Cerco una Coppia: non cerco coppia!
Annuncio: eccomi qui: cerco aiuto per coinvolgere mia moglie che già conosce le mie fantasie ma è un po' refrattaria
Località: veneto

Re: diario di una moglie

Messaggio da noname0967 »

effe ha scritto: martedì 24 ottobre 2023, 7:13 A me è piaciuta lei, CHE FIGA SPAZIALE
effe ... ma questo non è luogo adatto per le foto ... solo per i racconti :ahahah:
"Cornuti sono sempre gli altri. Noi, tutt'al più, siamo uomini di mondo."
Avatar utente
Malibu
moderatore
moderatore
Messaggi: 3845
Iscritto il: venerdì 24 febbraio 2012, 15:34
Genere: Cuckold
Posso Ospitare: No
Fumatore:
Tipo di relazione: rapporti occasionali
Cerco una Coppia: non cerco coppia!
Annuncio: eccomi qui:

Re: diario di una moglie

Messaggio da Malibu »

Dai non fare il permaloso e continua. :gongolo:
Molto eccitante e dà una ottima prospettiva dal punto di vista femminile.
Ha avuto 550 visite, non mi lamenterei, Poi considera che potresti anche farlo leggere a Lei...
Che fra parentesi, anzi senza parentesi è figa!
Avatar utente
noname0967
--------------------
--------------------
Messaggi: 197
Iscritto il: martedì 12 ottobre 2021, 19:29
Genere: Aspirante Cuckold
Posso Ospitare: No
Fumatore: No
Tipo di relazione: rapporti occasionali
Sessualità: rapporti esclusivamente etero con cuck partecipante
Cerco una Coppia: non cerco coppia!
Annuncio: eccomi qui: cerco aiuto per coinvolgere mia moglie che già conosce le mie fantasie ma è un po' refrattaria
Località: veneto

Re: diario di una moglie

Messaggio da noname0967 »

Sono sempre io, Barbara la moglie di A.

Dopo aver avuto il coraggio di raccontare quanto ci è successo, o meglio ho fatto succedere con il mio capo, per la gioia mia e di mio marito Alberto (ricordo che i nomi sono di fantasia), ora vi racconterò il proseguo, prima e dopo il mio rientro a casa.

Terminata la videochiamata effettuata dall’ufficio del capo e l’indimenticabile pompino con ingoio che gli ho fatto in video diretta con Alberto, mi sono trovata Giorgio impalato davanti a me con uno sguardo che diceva più di mille parole: era letteralmente frastornato, alla mercè della mia sensualità.
Mi chiesi se avrei dovuto andarmene così, senza proferire parola o dire o fare qualcosa. Non feci in tempo a darmi la risposta che mi trovai il capo intento ad abbracciarmi. Questa sua imprevista intraprendenza mi sorprese e alla mente mi ritornò uno dei pensieri che ebbi nel mentre gli facevo la pompa, ovvero chissà come sarebbe stato farsi impalare da un cazzo tanto grosso. Non c’è bisogno di dirvi che la mia calda figa al pensiero si era già inumidita ed allargata. Non feci in tempo a pensare a cosa fare che il capo mi sollevò, mi appoggio seduta nella scrivania, sollevò la gonna, allargò bene le mie gambe ed iniziò a leccare la mia figa, già pronta e disponibile all’uso avendo le mutandine aperte sul davanti.
Giorgio si dimostrò un discreto linguista, non certo paragonabile ad Alberto che conosceva ogni millimetro della pelle della mia vagina, ma comunque se la cavava bene per essere uno scapolo più interessato alla carriera che al piacere. Devo essere sincera che un po’ mi faceva tenerezza, stato d’animo che pure mi attizzava: la solita storia della crocerossina.
Mentre Giorgio mi leccava la vulva ed inseriva nel contempo le proprie dita per farmi godere di più (e nella sua testa anche per preparare il terreno per lo sperato amplesso), la mia mente era sempre lì da Alberto. Non sapevo cosa fare, avevo il timore che questa prosecuzione dei giochi senza la sua autorizzazione lo avrebbe fatto infuriare, mettendo a rischio il nostro rapporto. Da una parte c’era la paura e dall’altra la curiosità di essere presa da un grosso cazzo, d’altra parte tra me e me pensavo che se Alberto mi aveva dilatato la figa lo aveva fatto anche per quella ragione. Evidentemente cercavo inconsciamente ogni possibile giustificazione. Gli ormoni presero il sopravvento e prima che la ragione decidesse mi trovai una volta ancora con la grossa cappella tra le labbra; non ricordo nemmeno come passai dal farmela leccare a pomparlo.
La cosa ebbe quindi una evoluzione naturale, Giorgio mi stese sulla scrivania a pancia in su, mi prese le caviglie e mi divaricò per bene le gambe. La mia figa era eccitata oltre misura, i miei umori gocciolavano sul piano della scrivania e le labbra della mia vulva erano aperte a più non posso in attesa di ricevere quella grossa, dura e lucida cappella. Ci volle poco per essere impalata. Il cazzo di Giorgio era veramente grosso tanto che in un primo momento trovò un pur minimo inpuntamento, cosa che si risolse con un deciso colpo di reni. Sentivo la dura verga di Giorgio che scivolava in avanti e in dietro, moto accompagnato ritmicamente con colpi di intensità diversa. Solo con l’introduzione di un membro di tal misura mi resi conto che la mia figa era veramente allargata, anche il cazzo di Giorgio in realtà ci ballava dentro, come diceva il mio amato Alberto.
Il capo non ci mise molto a gonfiarsi per poi esplodere, e senza dirmi nulla mi innondò la vagina con il suo sperma denso dal profumo intenso. Allontanai in malo modo quel cialtrone che mi era venuto dentro senza il mio consenso, mi ripulii alla buona e, ricomposta al meglio me ne andai sbattendo la porta.
Anche questa volta il mio animo, volubile, era combattuto tra l’eccitazione – non nego di aver avuto un forte orgasmo quando ho sentito la sborra di Giorgio colarmi dalla figa – e il timore per reazione che avrebbe potuto avere Alberto per la mia scelta non condivisa.
Il tempo del tragitto per arrivare a casa mi portò a decidere di sorvolare e di non dire nulla a mio marito. Questa decisione mi sollevò, portandomi ad essere desiderosa di rientrare al più presto per farmi una doccia (avevo la vagina ancora brodolante dello sperma del capo) e poter la sera vedere Alberto, ignaro di tutto, scongiurando così il pericolo di una sua dura reazione.
Arrivai a casa verso le 15.00, aprii la porta e, inaspettatamente, trovai Alberto che mi attendeva seduto sul divano.
Lo conosco bene, aveva lo sguardo eccitato, del resto avevo esaudito il suo desiderio voyeuristico di vedermi spompinare un altro cazzo. Tentai di dirigermi verso il bagno della camera per farmi la doccia e ripulirmi degli umori dell’altro uomo, ma mio marito mi prese con forza, ma senza violenza, e mi adagiò sul letto matrimoniale. Mi tose con un sol colpo la gonna mi divaricò le gambe e si avvicinò con la bocca alla mia dolce faretra, per baciarla e leccarla.
Sentii un colpo di calore che mi pervase non sole le gotte ma il corpo tutto; ero terrorizzata del fatto che avevo il “gusto” di Giorgio che ancora colava dalla vagina e che nel momento in cui Alberto si fosse avvicinato di più se ne sarebbe sicuramente accorto. La mia bipolarità mi portava comunque ad essere eccitata dagli eventi e cominciai a bagnarmi di mio una volta ancora.
Alberto iniziò a leccare la mia umida figa senza nulla dire, anzi usava la sua lingua per spalmare gli umori presenti che credeva essere solo miei. Mi ravanava nel contempo con le dita delle mani che senza particolare difficoltà si trovarono tutte, palmo compreso, ad accarezzare l’interno della mia passera. Dire che ero in estasi è poco e lo scampato pericolo mi faceva essere ancora più arrapata.
Feci sollevare Alberto e lo invitai a penetrarmi dopo averglielo preso in bocca per farlo indurire di più, anche se non c’era bisogno. Volevo che sentisse come la mia fregna (questa è la definizione giusta dopo una tal giornata) si fosse ulteriormente allargata, facendogli intendere che la causa era la mia forte eccitazione, e non il cazzo di Giorgio che mi aveva ulteriormente slabrata.
Alberto mi prese, mi sollevò le gambe poggiando le mie caviglie sulle sue spalle e iniziò a penetrarmi. In quella posizione la mia figa risultava ancora più aperta tanto che Alberto, con mia somma sorpresa, vi infilò anche un dildo che aveva in precedenza celato tra le lenzuola. Mi trovavo quindi scopata da due cazzi in figa, uno di dura carne e l’altro di morbida gomma. Non passarono più di otto dieci colpi che iniziai a sentire una vampata nella figa che aumentava sempre di più, finchè non scoppiai in uno squirting, fino ad allora da me mai provato, tanto che innondai i cazzi che accoglievo amorevolmente in me. In quello stesso istante Alberto si sollevò e mi porse il suo cazzo infilandomelo nella bocca, dove mi esplose abbondantemente. Non ero abituata ad accettare la sua sborra in bocca, tantomeno ingoiarla, ma le cose da oggi erano cambiate e sentire il suo gusto aromatico che scendeva nella gola mi pervase la mente di pensieri peccaminosi.
Quella giornata si dimostrò essere la più eccitante della mia vita e lo scampato pericolo che Alberto scoprisse il mio segreto ne aumentò l’intensità, non fosse altro che il giorno successivo ricevetti da Alberto, sul mio whatsapp, il seguente messaggio: “Cara la mia moglie troietta, errare è umano e quindi ti scuso, ma perseverare è diabolico, quindi non nascondermi più nessuna tua avventura sia essa di sesso che no. firmato Il tuo diavoletto tentatore”.
"Cornuti sono sempre gli altri. Noi, tutt'al più, siamo uomini di mondo."
Avatar utente
Domingo
moderatore
moderatore
Messaggi: 5437
Iscritto il: lunedì 30 giugno 2008, 22:53
Genere: ...
Posso Ospitare: No
Fumatore: No
Cerco un Bull: io sono un bull!
Cerco una Coppia: non cerco coppia!
Annuncio: Cuckold rinnegato
Località: Napoli

Re: diario di una moglie

Messaggio da Domingo »

“La mia dolce faretra”! Apperò!
Questa secondo me non la scovò nemmeno Benigni nel famoso sketch sui nomi della… ehm… faretra: :D

Cuckold rinnegato
Avatar utente
noname0967
--------------------
--------------------
Messaggi: 197
Iscritto il: martedì 12 ottobre 2021, 19:29
Genere: Aspirante Cuckold
Posso Ospitare: No
Fumatore: No
Tipo di relazione: rapporti occasionali
Sessualità: rapporti esclusivamente etero con cuck partecipante
Cerco una Coppia: non cerco coppia!
Annuncio: eccomi qui: cerco aiuto per coinvolgere mia moglie che già conosce le mie fantasie ma è un po' refrattaria
Località: veneto

Re: diario di una moglie

Messaggio da noname0967 »

Domingo ha scritto: martedì 14 novembre 2023, 13:35 “La mia dolce faretra”! Apperò!
Questa secondo me non la scovò nemmeno Benigni nel famoso sketch sui nomi della… ehm… faretra: :D
Caro Domingo ... ero uso (ahimè oramai non tiro più con l'arco) a riporre le mie frecce nella faretra ... quel largo astuccio mi ha ispirato la fantasia [smilie=to funny.gif]
"Cornuti sono sempre gli altri. Noi, tutt'al più, siamo uomini di mondo."
Avatar utente
noname0967
--------------------
--------------------
Messaggi: 197
Iscritto il: martedì 12 ottobre 2021, 19:29
Genere: Aspirante Cuckold
Posso Ospitare: No
Fumatore: No
Tipo di relazione: rapporti occasionali
Sessualità: rapporti esclusivamente etero con cuck partecipante
Cerco una Coppia: non cerco coppia!
Annuncio: eccomi qui: cerco aiuto per coinvolgere mia moglie che già conosce le mie fantasie ma è un po' refrattaria
Località: veneto

Re: diario di una moglie

Messaggio da noname0967 »

siccome qui ci sono un sacco di suini (e io sono il primo) allego una foto della protagonista dei racconti ... vediamo se così leggete più volentieri i miei racconti :lol:

Immagine
"Cornuti sono sempre gli altri. Noi, tutt'al più, siamo uomini di mondo."
Avatar utente
Bellunesedotato
-
-
Messaggi: 399
Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2007, 13:13
Genere: Cuckquean
Posso Ospitare:
Fumatore: No
Tipo di relazione: relazione non esclusiva
Sessualità: rapporti esclusivamente etero - chissenefrega del cuck
Cerco un Bull: io sono un bull!
Annuncio: Sharkina.. un sogno svanito.
Località: Belluno

Re: diario di una moglie

Messaggio da Bellunesedotato »

[smilie=to funny.gif] [smilie=to funny.gif]
noname0967 ha scritto: mercoledì 15 novembre 2023, 18:00 siccome qui ci sono un sacco di suini (e io sono il primo) allego una foto della protagonista dei racconti ... vediamo se così leggete più volentieri i miei racconti :lol:

Immagine
Il suino legge sempre volentieri questi racconti, a maggior ragione se accompagnati da belle foto :wink: :gongolo:
Avatar utente
noname0967
--------------------
--------------------
Messaggi: 197
Iscritto il: martedì 12 ottobre 2021, 19:29
Genere: Aspirante Cuckold
Posso Ospitare: No
Fumatore: No
Tipo di relazione: rapporti occasionali
Sessualità: rapporti esclusivamente etero con cuck partecipante
Cerco una Coppia: non cerco coppia!
Annuncio: eccomi qui: cerco aiuto per coinvolgere mia moglie che già conosce le mie fantasie ma è un po' refrattaria
Località: veneto

Re: diario di una moglie

Messaggio da noname0967 »

(seguito)
Sono sempre io, Barbara.
Chi ha letto i miei due scritti precedenti, che hanno raccontato l’esperienza inaspettata che io e mio marito Alberto abbiamo vissuto in quest’ultimo anno, può comprendere come sia emersa da un abisso profondo, per usare un eufemismo, la mia natura di donna tutt’altro che indifferente al piacere, alla trasgressione e al sesso; un attimo … Vi prometto che mi sforzerò, fin da ora, ad essere meno ipocrita e più diretta …rettifico … sia emersa la mia natura di troia. Sappiate che mentre sto scrivendo questa parola arrossisco e mi vergogno, l’impegno però sarà in questo senso.
Trascorrendo la maggior parte della giornata al lavoro o in incombenti sindacali va da sé che anche le esperienze di vita traggano da questi ambienti la loro occasione, ed infatti qui di seguito vi esporrò quanto mi è successo ultimamente.
Una decina di giorni fa il mio capo sindacale (Giorgio) mi ha chiamato al telefono preannunciandomi che la nostra delegazione, come ogni anno, doveva presenziare alla riunione nazionale ove si sarebbero trattate le problematiche più delicate del nostro settore (quello metalmeccanico per essere precisi). Con mia sorpresa mi informava che lo avrei dovuto accompagnare in quanto l’altro sindacalista, Giovanni, era in congedo matrimoniale. Riferii che gli avrei dato la mia disponibilità definitiva il giorno successivo in quanto, dovendomi assentare per due o forse tre giorni, dovevo confrontarmi con mio marito: non è facile organizzare la quotidianità con due figli minori.
Rientrai a casa e quando mio marito arrivò dal lavoro lo accolsi con un bel sorriso e gli riferii la novità: “Alberto sai che bella notizia? Tra dieci giorni dovrei accompagnare Giorgio a Roma per un meeting nazionale; attende la mia disponibilità entro domani”.
“Qual è il problema?” esclamò Alberto contento di vedermi entusiasta.
“Sai, la riunione si svolgerà in più giorni, due o tre, quindi dovrò soggiornare là e non potrò tornare a casa la sera”. Questo dettaglio fece cambiare espressione ad Alberto che si sarebbe dovuto fare un mazzo tanto con i figli tra scuola ed attività pomeridiane.
Mi chiese di attendere qualche ora, in modo che potesse ridefinire i propri impegni prima di potermi confermare la fattibilità.
Dopo cena, messi a letto i figli mi diressi verso la camera e vidi Alberto che, già coricato, trafficava con il portatile e scriveva emails. Mi preparai per la notte in attesa che mio marito sciogliesse la sua riserva. Mi stesi vicino a lui e gli chiesi: “Amore, per caso ci hai pensato? Mi sai dire qualcosa in merito alla mia trasferta di Roma?”.
Mi fece un grande sorriso e, guardandomi teneramente, mi rispose: “cara, ho visto quanto eri felice ed eccitata nel darmi la notizia che sinceramente non me la sento di metterti il palo tra le ruote”, “in poco più di un’ora ho stravolto la mia agenda di lavoro organizzandomi al meglio, quindi vai in serenità cara la mia sindacalista”, proseguì il discorso e, con uno sguardo compiacente disse “e sindacalizza bene, mi raccomando”.
Ero felicissima, non dissi nulla ma dovevo e volevo ricambiare il regalo di Alberto. Mi avvicinai e lo baciai appassionatamente, presi il pc portatile che teneva appoggiato sulle gambe e lo riposi nel comodino e, come una gatta in calore, mi avvinghiai con entrambe le mani al suo cazzo che già con il bacio si era risvegliato. Alberto gradì molto la mossa e, con un gesto inequivocabile, mi prese la testa e la spinse verso il suo uccello che nel frattempo avevo estratto dai pantaloni del pigiama.
Il suo glande era gonfio, rosso e lucido, e troppo invitante per non prenderlo in bocca, tanto che non mi feci pregare due volte ed iniziai a leccarlo accuratamente circumnavigando con la lingua quella meravigliosa cappella. Ad ogni colpo di lingua il cazzo di Alberto sussultava e si irrigidiva sempre di più. Non contenta proseguii leccando tutta l’asta, dalla punta alle palle ed anche più in giù arrivando al buco del culo, si proprio quello. Alberto ebbe un sussulto di sorpresa, ma io volevo dimostrare tutto, troppa era la mia riconoscenza. Con un po’ di forza allargai le gambe di Alberto e mi diressi senza timore verso il suo orifizio ed iniziai a stuzzicarlo con la punta della lingua. La cosa mi eccitava moltissimo tanto che dopo qualche minuto già lo stavo leccando e succhiando avidamente, tentando di inserire la mia lingua nel buco già inumidito. Nello stesso tempo con la mano segavo il cazzo marmoreo. Mi fermai, e senza dire nulla mi sfilai la vestaglia, porsi la mia figa sbrodolosa alla bocca di Alberto che, supino, iniziò a leccarla con avidità. Preso da un impeto di passionalità mi sollevò di peso, mi girò mettendomi a pancia in su, mi aprì le gambe e si rituffò con la bocca nella mia vulva grondante. Contemporaneamente iniziò a masturbarmi con le dita della mano finchè, inseritene quattro, non raggiunsi un orgasmo intenso spruzzando nella faccia di mio marito il nettare femminile.
Ripresi a spompinare Alberto che con somma mia gioia, di li a qualche minuto, ebbe un orgasmo epico tanto che mi innondò la gola di calda e succulenta sborra. Vista l’inconsueta abbondanza, il bianco latte maschile mi sfuggiva dalle labbra, ma non mi feci sorprendere e, con calma, iniziai ad ingoiarla tutta andandola a riprendere fiotto per fiotto. La sborra di Alberto mi piaceva sempre di più, giorno dopo giorno, sborrata dopo sborrata, e non potevo credere come fino a qualche tempo prima non la gradissi, impedendogli financo di venirmi in bocca: ma si sa, col tempo si cambia.
Stremati, ci addormentammo nudi ed abbracciati come due giovani amanti.

segue
"Cornuti sono sempre gli altri. Noi, tutt'al più, siamo uomini di mondo."
Rispondi